sperimentazioni per le valutazioni di rischio sismico a scala urbana (2010) umbria
tipo di incarico
incarico di ricerca
categoria
studi e ricerchecommittente
regione umbriagruppo di lavoro
maria sole benigni
giacomina di salvo
francesco fazzio
francesca fiorito
margherita giuffrè
massimo olivieri
piera pellegrino
roberto parotto
barbara pizzostatus
completatotema
prevenzione sismica urbana
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sintesi degli studi a gubbio; tabella comparativa degli studi di prevenzione sismica nei diversi centri | 1/5
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valutazioni di criticità dei percorsi e di esposizione a gubbio | 2/4
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analisi urbana e studi sul centro storico ad amelia | 3/4
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gli isolati del centro storico e le caratteristiche del territorio di vallo di nera | 4/4
La ricerca si prefigge due obiettivi principali, da inquadrare nell’insieme di studi e valutazioni
per la prevenzione urbanistica degli effetti del sisma sugli insediamenti urbani: sperimentare
un’applicazione delle Linee guida per la definizione della struttura urbana minima (regione Umbria, 2010), e definire
indicazioni di metodo e operative per le valutazioni di rischio a scala urbana, sulla base di
sperimentazioni in diversi contesti urbani.
La ricerca si struttura attraverso lo studio comparativo dei tre casi di Amelia, Gubbio, Vallo di Nera
per mettere in luce le costanti e le opportunità di variazione dei metodi di valutazione e riduzione
del rischio sismico in aree urbane. Sono state indagate le opportunità di variare i riferimenti e le modalità di avvicinamento
al tema della prevenzione sismica a scala urbana, secondo tre questioni essenziali: la diversa
complessità urbana e territoriale; la diversità e possibile disomogeneità dei dati a disposizione; la
variabilità delle risorse tecniche e conoscitive, oltre che economiche, al variare dei contesti, nelle
fasi di costruzione dei piani urbanistici.
All’interno di questi limiti, gli studi condotti portano a individuare riferimenti per:
- individuare i principali fattori di rischio per gli insediamenti urbani e le loro parti (vulnerabilità,
esposizione, accessibilità, pericolosità sismica locale) determinandone il loro peso relativo;
- definire criteri di intervento ed eventuali indicazioni specifiche con l’obiettivo di ridurre il rischio
sismico agendo su diversi fattori di rischio;
- indirizzare le scelte urbanistiche generali, definendo riferimenti in particolare per le localizzazioni
e gli interventi;
- contribuire a determinare un ordine di priorità nella definizione degli approfondimenti conoscitivi
necessari a scala di dettaglio.
Dall’insieme di elaborazioni sperimentate è possibile delineare un primo schema di percorso
metodologico per la valutazione e la prevenzione del rischio sismico a scala urbana all’interno dei
processi di pianificazione di livello comunale.