L'impostazione

La città e il territorio sono l’esito di un processo di stratificazione in cui le trasformazioni, pianificate e spontanee, si susseguono nel tempo a diverse scale. L’attenzione al singolo intervento è indispensabile, ma è necessario valutarne le conseguenze d'insieme già dalla sua impostazione. Nell'insieme di visioni, discipline, gruppi sociali e istituzioni differenti, il dialogo e il confronto sono un momento fondamentale nella costruzione delle scelte; a partire da principi concreti di sostenibilità e di equità

Conoscenza e progetto

La conoscenza del contesto è la base per costruire e argomentare le ragioni di ogni proposta. Le caratteristiche storiche, ambientali, funzionali del luogo, i modi d’uso, i valori condivisi che lo riguardano sono i punti di partenza da reinterpretare. In quest’ottica, qualsiasi progetto a qualunque scala può essere visto innanzitutto come esito e motore di un processo di conoscenza collettiva

Il ruolo del progetto e le ragioni del piano

Il principale valore di ogni progetto risiede nella sua capacità di fornire risposta alle domande di trasformazione, singole e collettive, e di contribuire alla crescita di consapevolezza che le comunità possiedono nei confronti dei luoghi. In questo l’architettura e l’urbanistica – più in generale la pianificazione – sono accomunate, al di là delle loro molte differenze. Sia il progetto urbanistico che il progetto di architettura possono essere considerati l’espressione di un punto di vista motivato sull’esistente, basato su una visione di futuro

Il profilo dello studio

A partire da questi riferimenti, la pratica professonale e le attività di ricerca sono connesse come occasioni reciproche di sperimentazione e riflessione costante.

Dal loro rapporto si definiscono i caratteri essenziali del profilo dello studio e i campi di principale interesse.

Allo stesso modo, il rapporto tra scale, temi e discipline differenti è alla base dell’impostazione delle attività dello studio