progetto preliminare e definitivo per la nuova scuola primaria collodi

La nuova scuola Carlo Collodi occupa una posizione strategica all’interno del centro storico di Sansepolcro. L’edificio è inserito nell’area scolastica in cui trovano posto anche il Liceo e le aree sportive circostanti. A ridosso della cinta muraria medicea, a stretto contatto con l’area verde e il camminamento lungo le mura, è in vicinanza degli isolati del tessuto storico del Campaccio e del complesso ottocentesco della ex Manifattura Tabacchi.


La scuola esistente da demolire è una successione di corpi distinti e articolati in cattivo stato di conservazione e inadeguati dal punto di vista strutturale e funzionale. L’intero complesso, assieme al liceo, si percepisce come una serie di fronti edilizi eterogenei inseriti in un’area poco configurata.

Il progetto preliminare della scuola si articola per rafforzare le relazioni rispetto al contesto urbano garantendo allo stesso tempo la realizzazione di un organismo unitario che tenga conto della preesistenza monumentale delle mura medicee.
Il principale criterio guida per l’inserimento nel contesto è la relazione visuale con le mura. La nuova scuola, più bassa della scuola esistente, è pressoché invisibile dall’esterno del tracciato murario. L’unico volume percepibile è la palestra attuale che viene mantenuta e per la quale si prevede una riqualificazione dei fronti.
L’impianto generale è costituito da un’aggregazione a corte di diversi volumi che accostandosi lasciano un grande vuoto centrale occupato dal grande giardino della corte interna.

Il complesso è suddiviso in quattro blocchi distinti ma strettamente connessi, orientati secondo le direzioni principali del contesto, rispondenti alle diverse esigenze scolastiche: il fronte principale, a due livelli e il corpo sud, ad unico livello, in cui sono dislocate le aule ed i relativi spazi comuni; il corpo est , ad un livello, in cui sono inseriti gli spazi per la didattica interciclo; e il volume della palestra preesistente, ad ovest, cui si aggiungono dei volumi minori.

La scelta dei materiali utilizza unicamente pietra, intonaco, legno, acciaio, studiati in relazione al contesto.

La realizzazione dei diversi corpi, in accordo con le indicazioni dell’amministrazione comunale, è pensata secondo fasi distinte. Per questo si è cercato di rendere le diverse articolazioni il più possibile coerenti dal punto di vista figurativo e funzionale e fattibili dal punto di vista della didattica e della cantierabilità. Naturalmente il progetto potrà dirsi completo solo se tutti i volumi previsti saranno realizzati e tutti gli spazi aperti a verde saranno attrezzati, realizzando la continuità con il parco delle mura.

Nel progetto definitivo (2013) la sequenza delle bucature sul fronte nord si definisce secondo un ritmo serrato; e su indicazione della Soprintendenza il corpo sud ruota leggermente allontanandosi dal tracciato delle mura

progetto preliminare di recupero e riqualificazione della villa strohl-fern

L’incarico si muove nei margini definiti dalla Convenzione tra lo Stato italiano e lo Stato francese del 2005 sull’utilizzo di Villa Strohl-Fern, accordo che determina le azioni per la riqualificazione ambientale e paesistica del parco, il
mantenimento delle attività scolastiche e la promozione di iniziative e progetti culturali congiunti.

La condizione di villa storica, le attività ospitate e le relazioni con il contesto ne definiscono un
ruolo urbano di grande rilevanza. La Villa richiede un intervento organico e
sistematico di recupero sia sugli spazi aperti che sulle strutture edificate, e la promozione di una
fruizione culturale compatibile con il suo valore storico, ambientale e urbano.

Il progetto preliminare di recupero è organizzato secondo diverse elaborazioni: inquadramento urbano
e rilievo dell’assetto attuale; studi storico-paesistici e ricostruzione delle trasformazioni storiche;
studi naturalistici e individuazione delle aree di maggior valore e di degrado; rilievi degli edifici,
ricostruzione delle trasformazioni e verifica rispetto alle normative vigenti; lettura
delle previsioni urbanistiche; individuazione delle azioni per la riqualificazione, delle previsioni di
assetto, delle categorie di intervento, degli approfondimenti necessari.

Il progetto prende in esame sia gli spazi aperti che i percorsi e il costruito in un insieme sistematico
di azioni e interventi di tutela e riqualificazione:

1. le aree libere sono soggette a modificazioni nulle o minime; modeste trasformazioni sono previste
per interventi di ripristino o per situazioni già compromesse da riconfigurare;

2. le diverse aree sono soggette a fruzione differenziata a seconda delle diverse suscettibilità. In particolare, le aree a nord verso Villa Giulia sono soggette a visite al patrimonio naturalistico e archeologico secondo le indicazioni della Soprintendenza;

3. gli interventi sugli edifici e le categorie di intervento sono definiti con il duplice scopo di concorrere
al recupero dell’assetto storico, eliminando le trasformazioni successive incongrue, e alla riqualificazione dell’edificato per garantire la corretta funzionalità delle attività scolastiche

4. a seconda dei valori riscontrati sono previste diverse categorie di intervento sugli edifici; dal restauro
conservativo, agli adeguamenti funzionali, alle riconfigurazioni e ristrutturazioni, alle demolizioni e
ricostruzioni, alle demolizioni senza ricostruzione (nei casi di strutture edificate degradate e non utilizzate); non sono consentiti aumenti di volume;

5. le percorrenze interne sono ridefinite come assi pedonali, e carrabili solo per ragioni di servizio o
di emergenza; i percorsi interni sono riconfigurati secondo la pavimentazione originaria.

Il progetto preliminare è definito seguendo le indicazioni degli Enti di tutela e l’esito dei colloqui intercorsi tra la Committenza, i rappresentanti delle istituzioni comunali e statali coinvolte e il gruppo di progettisti.

Negli anni successivi alla consegna il progetto viene sviluppato anche a scala edilizia con altri progettisti secondo nuove determinazioni della Committenza, modificando le indicazioni del progetto preliminare