La Condizione limite per l’emergenza (CLE) di un insediamento urbano corrisponde ad una soglia in corrispondenza della quale, a seguito di un terremoto, anche se i danni fisici e funzionali interrompono la quasi totalità delle funzioni urbane esistenti, compresa la residenza, l’insediamento conserva comunque nel suo complesso l’operatività della maggior parte delle funzioni strategiche per l’emergenza, la loro accessibilità e la connessione con il contesto territoriale.
Gli obiettivi dell’analisi della CLE, da svolgere in concomitanza con gli studi specialistici di microzonazione sismica, consistono nell’acquisire conoscenze di base utili per migliorare la gestione dell’emergenza nella fase immediatamente successiva al terremoto.
Per l’analisi del sistema di gestione dell’emergenza sismica ad Ancona, in stretto raccordo con l’Amministrazione comunale sono stati innanzitutto individuati gli edifici strategici e le connessioni primarie da considerare, procedendo in seguito all’analisi di tutti gli altri elementi significativi per la gestione dell’emergenza sismica (aree per l’emergenza, aggregati strutturali interferenti, unità strutturali interferenti). Le dimensioni e la complessità dell’insediamento impongono di selezionare le funzioni strategiche e di considerarne un numero minore rispetto a quelle individuate nel piano di protezione civile. Le Schede di analisi (in tutto più di 1300) e i dati georeferenziati secondo le specifiche GIS del Dipartimento per la protezione civile sono accompagnati da una Relazione illustrativa; la Relazione illustra i criteri di selezione degli elementi e le possibili ricadute urbanistiche dello studio, nel quadro della finalità generale di riduzione del rischio sismico per gli insediamenti urbani