Una visione urbanistica del sisma, nei territori a rischio come l’Italia, è un campo di studi indispensabile sia per agire nella città esistente e nel recupero del costruito storico sia per orientare le nuove trasformazioni urbane; una prospettiva necessaria per contribuire a superare la logica della sola gestione dell’emergenza e a definire priorità di intervento, non solo nella ricostruzione ma soprattutto in fase preventiva



Le esperienze dei terremoti e delle ricostruzioni storiche e recenti indicano alcuni criteri-guida: considerare diversi fattori di rischio a diverse scale; integrare e approfondire le conoscenze, a partire dagli studi di microzonazione sismica e di vulnerabilità del costruito; individuare, in ogni specifico contesto, le funzioni urbane, le attività economiche e culturali, i luoghi di relazione da preservare in via prioritaria per affrontare l’emergenza e favorire la ripresa in tempi ragionevoli; favorire il coinvolgimento attivo delle comunità locali per incrementare la consapevolezza del rischio e promuovere azioni sia mirate che diffuse

La prevenzione sismica deve essere considerata un tema ordinario nei processi di pianificazione per poter perseguire con efficacia la mitigazione degli effetti dei terremoti sugli insediamenti e definire prospettive di sviluppo territoriale equilibrate