progetto preliminare di recupero e riqualificazione della villa strohl-fern

L’incarico si muove nei margini definiti dalla Convenzione tra lo Stato italiano e lo Stato francese del 2005 sull’utilizzo di Villa Strohl-Fern, accordo che determina le azioni per la riqualificazione ambientale e paesistica del parco, il
mantenimento delle attività scolastiche e la promozione di iniziative e progetti culturali congiunti.

La condizione di villa storica, le attività ospitate e le relazioni con il contesto ne definiscono un
ruolo urbano di grande rilevanza. La Villa richiede un intervento organico e
sistematico di recupero sia sugli spazi aperti che sulle strutture edificate, e la promozione di una
fruizione culturale compatibile con il suo valore storico, ambientale e urbano.

Il progetto preliminare di recupero è organizzato secondo diverse elaborazioni: inquadramento urbano
e rilievo dell’assetto attuale; studi storico-paesistici e ricostruzione delle trasformazioni storiche;
studi naturalistici e individuazione delle aree di maggior valore e di degrado; rilievi degli edifici,
ricostruzione delle trasformazioni e verifica rispetto alle normative vigenti; lettura
delle previsioni urbanistiche; individuazione delle azioni per la riqualificazione, delle previsioni di
assetto, delle categorie di intervento, degli approfondimenti necessari.

Il progetto prende in esame sia gli spazi aperti che i percorsi e il costruito in un insieme sistematico
di azioni e interventi di tutela e riqualificazione:

1. le aree libere sono soggette a modificazioni nulle o minime; modeste trasformazioni sono previste
per interventi di ripristino o per situazioni già compromesse da riconfigurare;

2. le diverse aree sono soggette a fruzione differenziata a seconda delle diverse suscettibilità. In particolare, le aree a nord verso Villa Giulia sono soggette a visite al patrimonio naturalistico e archeologico secondo le indicazioni della Soprintendenza;

3. gli interventi sugli edifici e le categorie di intervento sono definiti con il duplice scopo di concorrere
al recupero dell’assetto storico, eliminando le trasformazioni successive incongrue, e alla riqualificazione dell’edificato per garantire la corretta funzionalità delle attività scolastiche

4. a seconda dei valori riscontrati sono previste diverse categorie di intervento sugli edifici; dal restauro
conservativo, agli adeguamenti funzionali, alle riconfigurazioni e ristrutturazioni, alle demolizioni e
ricostruzioni, alle demolizioni senza ricostruzione (nei casi di strutture edificate degradate e non utilizzate); non sono consentiti aumenti di volume;

5. le percorrenze interne sono ridefinite come assi pedonali, e carrabili solo per ragioni di servizio o
di emergenza; i percorsi interni sono riconfigurati secondo la pavimentazione originaria.

Il progetto preliminare è definito seguendo le indicazioni degli Enti di tutela e l’esito dei colloqui intercorsi tra la Committenza, i rappresentanti delle istituzioni comunali e statali coinvolte e il gruppo di progettisti.

Negli anni successivi alla consegna il progetto viene sviluppato anche a scala edilizia con altri progettisti secondo nuove determinazioni della Committenza, modificando le indicazioni del progetto preliminare