progetto preliminare di riparazione post sisma della chiesa di s. maria assunta a reggiolo (2015) reggiolo (reggio emilia)
tipo di incarico
incarico di progettazione
categoria
piani e progetticommittente
diocesi di reggio emiliagruppo di lavoro
luca speroncini (progetto strutturale)
francesco fazzio e fabiana cesarano (progetto architettonico e studi storici)
luca ghiaroni e mauro iotti (computi e sicurezza)
marica giberti (collaborazione)status
completatotema
recupero edifici storici
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rilievo dei prospetti e schede di analisi della qualità muraria | 1/6
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esempi di elaborati: spaccati, quadro fessurativo e unità strutturali | 2/6
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quadro generale degli obiettivi e dei criteri di intervento | 3/6
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sintesi delle principali trasformazioni storiche | 4/5
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particolare di alcuni degli interventi previsti per le connessioni in copertura | 5/5
La chiesa di S. Maria Assunta a Reggiolo, documentata a partire dalla fine del XVI secolo su probabile base precedente e quasi completamente ridefinita su progetto di Cesare Costa tra la metà e gli ultimi decenni del XIX secolo, rappresenta un’emergenza monumentale di grande rilievo per il centro di Reggiolo. Il sisma del 2012 ne causa il forte danneggiamento, soprattutto nelle strutture voltate, per lesioni diffuse, dislocazioni e crolli parziali.
Sulla base di uno studio storico-archivistico corposo, grazie al quale sono stati rinvenuti materiali inediti, e a seguito di un rilievo mirato, indispensabili per individuare le unità strutturali e redigere le schede di qualità muraria, il progetto preliminare individua le operazioni necessarie per la riparazione dei danni causati dal sisma e il recupero della sicurezza propedeutica al ripristino della fruibilità pubblica. Sono definiti interventi di rafforzamento locale, e criteri-guida per il restauro e le operazioni per il recupero delle finiture e delle decorazioni. Particolare attenzione è dedicata al miglioramento delle connessioni necessarie tra componenti strutturali senza alterare le caratteristiche di rigidezza e il comportamento globale dell'edificio, prevendendo interventi compatibili con le caratteristiche costruttive e figurative per materiali impiegati, tecniche esecutive, durabilità.
Le opere sono articolate secondo due stralci esecutivi e distinte in base alle diverse unità strutturali. Nell’insieme costituiscono un corpus organico di operazioni sia sotto il profilo strutturale che architettonico secondo il principio di minimo intervento, tenuto conto delle necessità di riparazione e inibizione dei meccanismi di collasso.
I singoli interventi sono suscettibili di approfondimenti da determinare con il progetto esecutivo, proseguendo il processo di conoscenza e di affinamento progettuale